La virtualizzazione è oggi un elemento strategico per le infrastrutture IT enterprise, perché permette agilità operativa, resilienza e controllo delle risorse. In questo scenario, VMware ha storicamente rappresentato lo standard di riferimento: una piattaforma solida, affidabile, con un ecosistema maturo e ampiamente integrato.
Con l’acquisizione di VMware da parte di Broadcom nel 2023, però, il contesto è cambiato. E non si tratta solo di una normale evoluzione di prodotto: il nuovo modello di licensing sta ridefinendo in modo concreto le strategie di rinnovo, crescita e sostenibilità economica delle infrastrutture virtualizzate.
Il nuovo modello VMware Broadcom: cosa sta cambiando davvero
Il passaggio a Broadcom ha segnato una discontinuità netta rispetto al passato, soprattutto sul fronte commerciale e contrattuale:
Fine delle licenze perpetue, solo subscription: il modello storico di licenza perpetua ha lasciato spazio a un approccio esclusivamente subscription-based.
Più standardizzazione, meno flessibilità: il nuovo framework di licensing introduce regole più rigide, tra cui:
- Soglie minime di acquisto e rinnovo fissate a 72 core
- Bundle obbligatori, che limitano la possibilità di acquistare solo ciò che serve davvero
- Penalità per rinnovi tardivi, con un rischio economico aggiuntivo per le organizzazioni.
Queste logiche rispondono a una strategia di semplificazione su larga scala, ma possono risultare poco aderenti alla realtà di ambienti medio-piccoli, siti distribuiti o contesti SMB, dove flessibilità e modularità sono fondamentali.
Rinnovi sempre meno prevedibili: le edizioni più diffuse, come VMware vSphere Standard 8, non sono più disponibili come nuove SKU. In fase di rinnovo, molte organizzazioni vengono indirizzate verso bundle superiori — come vSphere Foundation — con un impatto economico significativo rispetto alle configurazioni precedenti.
Costi in crescita: infine, si aggiunge un aumento rilevante dei listini Broadcom, con ulteriori rialzi attesi nel 2026. Un trend che rende meno prevedibili i costi di rinnovo ed espansione, soprattutto per infrastrutture con un numero limitato di core.
Guardare oltre: HPE VM Essentials con Morpheus
In un contesto in cui il licensing diventa sempre più determinante, valutare alternative non è solo una scelta economica, ma una decisione strategica.
HPE VM Essentials, basata sulla piattaforma Morpheus, si propone come una soluzione moderna di virtualizzazione e gestione dell’infrastruttura, capace di unire in un’unica piattaforma:
- gestione delle macchine virtuali
- orchestrazione e automazione avanzata
- governance e controllo dei costi
I vantaggi chiave di HPE VM Essentials:
Costi sotto controllo: il modello di licensing è allineato alla reale capacità infrastrutturale, senza soglie minime imposte. Questo consente una pianificazione più chiara, sostenibile e prevedibile nel tempo.
Automazione nativa e gestione centralizzata; provisioning, orchestrazione e policy management sono integrati nativamente, riducendo la complessità operativa e liberando tempo prezioso per i team IT, che possono concentrarsi su attività a maggior valore.
Pensata per l’hybrid cloud: HPE VM Essentials nasce per ambienti on-premises e scenari hybrid, adattandosi a infrastrutture in continua evoluzione, senza vincoli rigidi di piattaforma.
Perché valutarla oggi
Alla luce delle recenti evoluzioni del licensing VMware, HPE VM Essentials con Morpheus rappresenta un’opzione concreta per chi vuole:
- Ridurre il rischio di costi crescenti e complessità contrattuale, legati a bundle obbligatori e soglie di core
- Adottare una piattaforma moderna, scalabile e orientata all’automazione
- Beneficiare di costi di ingresso e rinnovo più trasparenti, basati sulle reali esigenze infrastrutturali e non su modelli standardizzati
In sintesi:
- VMware Broadcom, resta una piattaforma robusta e consolidata, ancora centrale in molti ambienti enterprise.
- Tuttavia, il nuovo modello di licensing introduce elementi di complessità e un impatto economico significativo, soprattutto per organizzazioni di dimensioni medio-piccole.
- HPE VM Essentials con Morpheus si posiziona come un’alternativa credibile e moderna, capace di offrire semplicità operativa, automazione e maggiore controllo sui costi.
Valutare oggi le opzioni disponibili significa proteggere gli investimenti IT, aumentare la resilienza dell’infrastruttura e costruire un modello più sostenibile per il futuro.